I Pici toscani

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I Pici toscani

I Pici toscani

I pici sono una sorta di spaghetti lisci la cui origine e tradizione è combattuta fra l’Umbria e la Toscana dove nell’area di Montalcino vengono detti anche pinci.

Sono una pasta di semola di grano duro servita sulle tavole secondo le ricette tradizionali semplici come “i pici all’aglione” a base di aglio o “i pici alle briciole”, con l’uso appunto di briciole di pane raffermo leggermente tostato, rosolate in olio extra vergine e spolverate da pecorino grattugiato.

Il nome di questo formato deriverebbe dalla tendenza della pasta ad “appicicarsi” per questo chi conosce qualche semplice trucco in cucina consiglia di aggiungere all’acqua di cottura dei pici qualche goccia d’olio che mantiene la pasta separata e ne permette una cottura uniforme.

Pici con le briciole

I pici con le briciole sono i progenitori degli spaghetti, per così dire. Secondo alcuni le loro origini risalgono addirittura agli etruschi. Si possono preparare anche con un sugo di carne o all’aglione (sugo a base di pomodoro con aglio e peperoncino piccante)

Ingredienti

per 400 g di pici
400 g di farina
semola di grano duro e sale q.b.
la mollica di una pagnotta di pane toscano raffermo
3 spicchi d’aglio
pecorino grattugiato q.b.
olio extravergine di oliva
sale q.p.
pepe nero in grani q.b.

Procedimento

Per preparare i pici con le briciole, per prima cosa disponete la farina a fontana sulla spianatoia e versate al centro un mestolino con dell’acqua tiepida in cui avrete sciolto un pizzico di sale. Impastate – prima solo con la punta delle dita, poi lavorando la pasta con le mani – per circa 15 minuti usando movimenti regolari e aggiungendo acqua tiepida quando necessario in modo che l’impasto sia omogeneo e morbido. A questo punto formate un panetto di pasta e copritelo con un canovaccio. Dopo averlo fatto riposare per una mezz’ora, dividetelo in 10 pezzi. Infarinata la spianatoia poi prendete un pezzo alla volta e fatelo rotolare (quest’azione si chiama anche appiccicare, ed è quella che dà il nome ai pici) sotto il palmo della mano. In questo modo otterrete dei cilindri. Dividete ogni cilindro in tanti pezzetti e fate rotolare anche questi in modo da ottenere dei grossi spaghetti.
Man mano che finite, trasferite i pici ottenuti su un vassoio spolverato di semola di grano duro. Quando avrete finito di preparare tutta la pasta, cospargete i pici con altra farina di grano duro. Questo servirà ad evitare che si attacchino tra di loro.
Per il condimento. Per prima cosa riducete la mollica di pane in briciole. Prendete un tegame grande e mettete a rosolare gli spicchi d’aglio in camicia con mezzo bicchiere di olio fino a farli imbondire. A questo punto aggiungente le briciole e fate rosolare la mollica dolcemente.
Portate a bollore l’acqua, salatela e cuocetevi i pici. Scolateli al dente e trasferiteli nel tegame con il condimento. Fateli insaporire e completante con abbondante pecorino grattugiato, una manciata di pepe e servite.

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