La pasta con farina di Konjac

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La pasta con farina di Konjac

Il konjac o (amorphophallus konjac) è una radice, non come tanti pensano un’alga, originaria della zona orientale asiatica, viene utilizzata da oltre 2000 anni anche come alimento terapeutico nell’alimentazione giapponese.

Viene impiegata sia come verdura, ma anche sotto forma di farina, inoltre è un ottimo addensante. Nell’occidente è conosciuto come integratore alimentare ed assunto anche come spezza-fame, poichè è ricco di fibre e povero di calorie, per questo motivo è indicato per chi ha problemi di linea. Cresce in zone a quote elevate in Giappone e Indonesia, prive di inquinamento sia nell’aria che nel terreno. Come si presenta questa radice? Somiglia ad un’enorme barbabietola, spesso raggiunge anche i 4 kg di peso.

Il Konjac è una radice molto nutriente, contiene glucomannano, quasi un 10% di proteina grezza, 16 diversi tipi di aminoacidi e minerali come calcio, fosforo, ferro, zinco, manganese, cromo e rame.

Quali proprietà ha il Konjac?

La  fibra alimentare naturale che contiene è facilmente assorbita dal corpo umano, il glucomannano, inoltre non ottiene idrolizzati dagli enzimi digestivi, per questo non può produrre calorie da consumare. Stimola l’assorbimento e la digestione delle proteine, mantiene l’intestino pulito, e regola il movimento intestinale. Indicata nelle diete ipocaloriche, allevia la fatica, potrebbe prevenire il cancro.

Come viene definita dai Giapponesi?

I giapponesi l’hanno definita “la purificazione del sangue” Poco noto in occidente, in Asia il konjac è popolare quanto il riso. In Corea del Sud, i bulbi sono comunemente consumati come patate. In Giappone, permettono di confezionare gallette, biscotti secchi e vermicelli di konjac detti anche shirataki, che si trovano facilmente nei supermercati locali. Nella tradizione culinaria giapponese, la farina di konjac è infatti un ingrediente utilizzato da tempo immemore. Gli effetti benefici delle fibre di konjac sulla salute sono quindi noti da tempo. Il konjac appartiene alla famiglia delle fibre solubili, proprio come la crusca d’avena. Per questo motivo, è un alimento dal forte potere assorbente, che riduce il colesterolo e facilita il transito.

Cos’e e come è prodotta?

La pasta Shirataki viene prodotta dalla farina di glucomannano, estratta da una radice asiatica chiamata Konjac. Il glucomannano è una fibra vegetale che ha la capacità di aumentare fino a 80-100 volte il suo volume, formando una massa gelatinosa che favorisce così il senso di sazietà (ecco perché si consiglia di assumere molti liquidi dopo averla mangiata).

Questo tipo di pasta è perfetta per chi vuole perdere peso poichè si adatta ad ogni tipo di dieta; è molto utilizzata, infatti, nella dieta Dukan. Non contiene glutine (quindi è adatta ai celiaci) né carboidrati ed è povera di calorie ma in compenso ricca di fibre. Non scuoce, non va bollita.

Valori nutrizionali per 100 g: 9,6 Kcal – 0,5 Carboidrati – 4 g Fibre.

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