Shirataki, gli spaghetti giapponesi

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Shirataki Noodles

Shirataki, gli spaghetti giapponesi

Lo Shirataki è una  pasta ricavata dalla pianta di Konjac ed è caratterizzato da un basso apporto calorico e da un alto contenuto di fibre.

Gli Shirataki (o shirataki noodles) sono un tipo di pasta, simile come aspetto ai tradizionali spaghetti ma, al contrario di essi, si presentano più sottili e generalmente di colore bianco trasparente. Il termine shirataki infatti significa proprio “cascata bianca”!

Questo alimento è originario dell’Asia ed è ricavato dalla pianta di Konjac, coltivata in Cina, Giappone, Taiwan, Corea e Sud-est asiatico. Essa è in sostanza una radice somigliante ad una grossa barbabietola, utilizzata come verdura nella tradizione alimentare giapponese e asiatica da più di 2000 anni.

Nelle diete vegane si fa un ampio utilizzo della radice di konjac (da cui si ricava la farina per creare i noodles più comunemente conosciuti) poiché, grazie alla sua consistenza collosa, si possono realizzare caramelle gelatinose che, in altre circostanze, sono fatte con sostanze di origine animale.

Il Konjac è altamente nutriente, esso contiene fibre, proteine grezze, 16 diversi tipi di amminoacidi ed è ricco di minerali come calcio, fosforo, ferro, zinco, manganese, cromo e rame.

L’apporto calorico derivato dal consumo degli spaghetti shirataki è molto basso, tanto che 100 grammi di prodotto contengono circa 30 Kcal.

Gli shirataki si presentano generalmente in due modi: in forma secca (disidratati); oppure in forma umida (venduti in apposite vaschette con acqua).

Vi proponiamo una ricetta con spaghetti o fettuccine shirataki, adatta a tutti: celiaci, vegetariani, vegani e persone che sono a dieta!

Shirataki con verdure miste

Cosa occorre:

  • pasta shirataki,
  • zucchine,
  • carote,
  • cipolle,
  • piselli,
  • olio evo,
  • sale o salsa di soia,
  • spezie a piacere (se si desiderano).

Far rosolare la cipolla in un po’ di olio evo, aggiungere le carote tagliate a filetti abbastanza sottili. Aggiungere subito dopo i piselli. Soprattutto se si prediligono i piselli surgelati, assicurarsi che manchi poco alla cottura ed aggiungere le zucchine tagliate come le carote. Ultimare la cottura e salare con sale o con salsa di soia. Volendo è possibile aggiungere un po’ di pepe e spezie a piacere.

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