happy hour e finger food

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happy hour e finger food

Con il termine cibo finger food si intende tutto quel cibo che si mangia direttamente con le mani, in accompagnamento con cocktails. Il cibo detto street food, cioè il cibo da strada, è un tipico cibo finger food.

Di fatti i giovani sono più inclini delle altre generazioni a pranzare fuori casa in quanto clienti più assidui di bar e tavole calde o mense, ma soprattutto di locali notturni dove è consuetudine fare l’happy hour dopo l’orario di lavoro od al posto della cena.
E in effetti il canale dei bar e della piccola ristorazione è, a detta degli operatori, quello di gran lunga più sensibile alle novità, proprio in quanto legato al mondo giovanile, quello delle happy hour, dei pasti consumati al volo, degli apericena. È il regno del finger food, che vede il recupero in chiave industriale dei prodotti tipici di alcune tradizioni regionali italiane (arancini, crocchè, timballi, mozzarelline panate), i quali si sono dimostrati in grado di esercitare un appeal anche nei contesti più moderni di fruizione e consumo.
Da stuzzichini da aperitivo gli snack si trasformano in veri e propri sostituti del pasto tradizionale, e il bar si sta attrezzando per essere un nuovo punto di somministrazione di alimenti salati, anche fuori dal tipico orario del mezzogiorno, il che crea nuove opportunità per fare business anche per i produttori del surgelato.

La moda dello street food
Non solo: questo modo diverso di alimentarsi offre l’opportunità di aprire punti vendita di tipo nuovo. Non più ristoranti o bar, ma friggitorie in cui vengono offerti pasti celeri da consumare in piedi e per strada, spesso serviti anche in confezioni veloci da gestire, come i coni di carta.
Ecco quindi la moda dello street food, una tipologia di esercizi che sta conoscendo un successo sempre crescente soprattutto nei centri urbani medio grandi, dove la presenza dei giovani influenza di più i trend del momento. Sempre secondo Nielsen i giovani amano particolarmente consumare i pasti “in movimento”: per l’11percento di essi questa abitudine riguarda la maggior parte dei pasti consumati. Per questo motivo scelgono spesso punti vendita che offrono un servizio rapido e dinamico (52percento), come i fast-food e gli street food (28percento).
Diversi sono probabilmente i motivi di questo fenomeno: da un lato uno stile di vita sempre più frenetico, che lascia poco tempo da dedicare ai pasti; dall’altro il declino della cultura del sedersi a tavola, con la conseguenza che il pasto non è più un momento importante ma una semplice parentesi all’interno della giornata.
Anche qui a predominare sono prodotti legati alla cultura culinaria regionale italiana. Le ricettazioni si sforzano di riprodurre il più possibile quelle tradizionali del cibo “povero” e da strada, sia negli ingredienti sia nell’aspetto e nella modalità di servizio, in un tentativo di replicare uno street food artigianale.

J-MOMO è presente nel settore del finger food con i fritti surgelati, la nuova linea della cucina di J-MOMO, mozzarelline fritte, crocchè, arancini, pizzette  e molto altro ancora.

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